> Video artistico sulla mostra L'uomo in cammino dell'artista Christian Flores, allestita al Duomo di Massa nel 2017 a cura di Alice Procopio (info).
Christian Flores è un artista peruviano, nato nel 1975. Appartiene al Pantheon degli artisti più importanti della sua generazione, particolarmente distintasi sul piano internazionale per la sensibile riflessione dedicata ai temi sociali.
L'audiovisivo artistico sulla mostra, ideata e diretta dal Centro Studi Milano ‘900 e curata da Alice Procopio, mi è stato commissionato con la finalità di restituire a livello sonoro e visivo, soprattutto in previsione della sua diffusione online, le peculiarità rappresentative delle opere, collocate in un contesto espositivo ovviamente intriso di sacralità.
Per quanto concerne la parte visuale, ho effettuato riprese d'insieme e di particolari che poi sono state montate privilegiando un approccio contemplativo, con largo uso di slow motion e transizioni morbide, immaginando il percorso che avrebbe fatto un ipotetico visitatore nell'ambiente espositivo.
Sotto il profilo sonoro invece, l'incipit musicale è dato dal suono di un grande organo a canne, proprio per richiamare il contesto ecclesiale entro cui sono ospitate le opere di Christian Flores. La composizione si è poi sviluppata con l'inserimento di motivi suonati al sintetizzatore, giustapposti con suoni, rumori e voci collegati alle immagini.
> Artistic video on the exhibition L'uomo in cammino by the artist Christian Flores, set up at the Cathedral of Massa in 2017 by Alice Procopio (info)
Christian Flores is a Peruvian artist, born in 1975. He belongs to the Pantheon of the most important artists of his generation, particularly distinguished at the international level for the sensitive reflection dedicated to social issues.
The artistic audiovisual on the exhibition, conceived and directed by the Milano '900 Study Centre and curated by Alice Procopio, was commissioned to me with the purpose of returning at a sound and visual level, especially in anticipation of its online diffusion, the representative peculiarities of the works, placed in an exhibition context obviously steeped in sacredness.
As far as the visual part is concerned, I took overviews and details that were then edited favouring a contemplative approach, with wide use of slow motion and smooth transitions, imagining the path that a hypothetical visitor would have taken in the exhibition environment.
In terms of sound, however, the musical incipit is given by the sound of a large reed organ, precisely to recall the ecclesial context in which the works of Christian Flores are housed. The composition was then developed with the insertion of motifs played on the synthesiser, juxtaposed with sounds, noises and voices connected to the images.
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